Palais de l'Elysée

Palais de l'Elysée

Eliseo uguale Parigi!

Scopriamo qualcosa di più sulla fascinosa residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Francese.

Gli argomenti di Palazzo dell’Eliseo:

quoi

Il Palais de l'Élysée è un palazzo signorile in stile rococò, costruito nella prima metà del diciottesimo secolo dal Conte di Evreux e appartenuto alla famosa Madame de Pompadour e ad altri illustri personaggi.



L’edificio venne concepito secondo il classico stile francese de l’Hôtel particulier, comprendente un palazzo su diversi piani con una corte d’onore sul fronte e, sul retro, i giardini, che sono ancora oggi abbelliti da portici, cascate, fontane, labirinti, e da una grotta dorata.

Dove si trova

nell 'ottavo arrondissement di Parigi, sulla riva destra della Senna, dans le quartier di Saint-Honoré, vicino agli Champs-Elysées.

Adresse: 55 di rue du Faubourg-Saint-Honoré.

Fermate della métro più vicine:

  • Champs-Elysées – Clemenceau (linee 1 e 13)
  • Miromesnil (linee 9 e 13)

È possibile visitarlo?

Di norma no, ma fanno eccezione le “giornate del patrimonio” (‘journées du patrimoine’), durante le quali è possibile visitare posti altrimenti non accessibili.

Queste giornate furono istituite nel 1984 dal Ministero della Cultura e della Comunicazione, e si tengono ogni anno nel terzo fine settimana di settembre.

In ogni caso, essendo l’Eliseo uno splendido complesso, vi darà una certa soddisfazione anche ammirarlo e fotografarlo dall’esterno.

Cosa vedere al suo interno

Palais de l'Elysée
Salon Pompadour

Il palazzo include ben 365 camere (di cui 90 sotterranee).



Queste le sale più raffinate e significative:

  • L'"Vestibule d’honneur” dove il Presidente riceve i capi di stato delle nazioni estere, e dove campeggia una scultura con 200 drappi di marmo bianco e di bronzo.
  • La sala in cui gli ospiti si trattengono in attesa di essere ricevuti, Le Salon des tapisseries, che prende il nome dalle sue particolari tende, che rappresentano la storia di Scipione.
  • Le Salon Murat, con un grande tavolo, dove si svolge il Consiglio dei Ministri.
  • Le Salon Napoléon III, uno spazio destinato ai ricevimenti ufficiali, specialmente con i partner europei.
  • La salle Salle du village, dove si svolge la cerimonia di insediamento del Presidente della Repubblica e dove hanno luogo anche le conferenze stampa ufficiali.
  • Lo studio del Presidente, Le Salon doré, che contiene gli arazzi e i mobili di maggior valore.
  • Le Salon Cléopâtre, una sala che prende il nome dall’incontro tra Antonio e Cleopatra, raffigurati in una parete.
  • Le Salon Pompadour, una sala che veniva utilizzata dalla marchesa per gli incontri di rappresentanza, mentre gli ambasciatori erano accolti ne Le Salon des ambassadeurs
  • Il Salon des portraits, dove si trovano i ritratti di numerosi sovrani d’Europa dei tempi di Napoleone.
  • Le Salon des Aides-de-Camp, dove sono custoditi tanti mobili dell’epoca di Luigi XV.

Il convient également de noter le Jardin d’hiver, realizzato nel 1881, che ospita tanti tipi di piante e comprende una galleria in vetro con il telaio in metallo.


Que voir à proximité

Palais de l'Elysée
Place de la Concorde

Il palazzo si trova in una posizione davvero felice e strategica.

Tante le attrazioni nelle vicinanze:


  • L’avenue degli Champs Élysèes, il lungo viale tra i più famosi d’Europa e del mondo. La parte nord del giardino dell’Eliseo si affaccia proprio sul viale.
  • Le majestueux Place de la Concorde con l’obelisco egiziano, che si staglia tra gli Champs Élisèes e i Giardini Tuileries.
  • La Chiesa di Saint Augustin, una della più grandi di Parigi (lunga 100 metri e alta ben 80!), realizzata tra il 1860 e il 1871 nell’antico sobborgo popolare della Petite Pologne, che oggi prende il nome di Place Saint-Augustin.
  • Il Museo de L’Orangerie, la famosissima galleria d’arte impressionista e post impressionista, che dista circa un chilometro dall’Eliseo.
  • Il Museo Jacquemart – André, che ospita la collezione d’arte raccolta dai coniugi Edouard André e Nélie Jacquemart, tra il 1864 e il 1912 ed è situato in un particolare edificio dall’aspetto principesco risalente al diciannovesimo secolo.
  • Il grand Palais, con la sua bellissima cupola in vetro e il suo “gemellino”, il Petit Palais che si trova di fronte.
  • Il Ponte Alessandro III, in stile Art Nouveau e realizzato nel 1900 in occasione dell’Esposizione universale. Si dice che sia il più bello dei ponti della Senna, essendo il più ricco di decorazioni (delle sculture allegoriche sormontate da cavalli color oro).

Un po’ di storia sul palazzo

La costruzione fu commissionata nel 1718, e i costi di realizzazione dell’Eliseo risultarono talmente alti che in una prima fase venne realizzato soltanto il piano terra.


Il re Luigi XV di Francia acquistò il palazzo nel 1753 e lo donò (regalo impegnativo, vero?) alla sua favorita, Madame de Pompadour, la marchesa che fu l’artefice del rinnovamento e della trasformazione del palazzo in un complesso grandioso!


Incaricò infatti i migliori artisti e architetti, che crearono magnifici affreschi e arazzi per abbellire il palazzo, e per i sontuosi lampadari scelse puri cristalli di Boemia (tipici souvenir di Praga, ancora oggi).

Alla morte della marchesa (ahimè, a soli 42 anni di età), il re destinò il palazzo agli Ambasciatori, e gran parte delle opere d’arte e del mobilio furono venduti.

Nel 1773 il banchiere Nicolas Beaujon acquistò l’Eliseo, e nel 1783 il complesso passò alla duchessa Batilde di Borbone-Orléans, che di fatto ne fu l’ultima proprietaria. Non a caso, prima di essere conosciuto come l’Eliseo, il palazzo era chiamato Hotel de Boubon, in onore della sua ultima abitante.

Divenuto una proprietà pubblica, nel corso della Rivoluzione francese, il palazzo fu abitato da Carolina Bonaparte prima, e dall’imperatrice Giuseppina di Beauharnais poi. E proprio nel palazzo dell’Eliseo, Napoleone firmò l’atto di abdicazione nel 1815, dopo la sconfitta di Waterloo.

Il primo presidente che stabilì la sua residenza all’Eliseo fu Mac Mahon, nel 1874: da allora, l’Eliseo divenne un luogo-simbolo della Repubblica francese, e continua ad esserlo.

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